RICORRENZE

CAI Consiglia

In bici in Alsazia


Giugno 2010

Le foto della gita.

Dopo aver percorso negli anni scorsi ,con vari itinerari, l’Alto Adige, l’Austria, la Germania e la Svizzera, quest’anno l’annuale e ormai  consolidata meta in bicicletta di più giorni è stata la Francia e precisamente l’Alsazia.

Un compatto gruppo di 26 ciclisti, con un’età variabile dai 17 ai 69 anni ha avuto la possibilità di conoscere questa bellissima regione, contesa nei secoli dalla Germania e dalla Francia

, sentendosi però figlia di entrambe e culla d’Europa, dal 29 Maggio al 2 Giugno.

 

Il percorso è stato itinerante da nord a sud e si è pertanto soggiornato ogni sera in una località diversa, appoggiandosi agli ostelli e a case per gruppi, molto ben tenuti.

 

Gli alloggiamenti spartani hanno sicuramente contribuito ad amalgamare bene il gruppo creando fin da subito un’ottima collaborazione e affiatamento.


Dopo aver “toccato” l’Alsazia del Nord, meno turistica, ma ugualmente affascinante ed essere giunti a Strasbourg, sede del parlamento Europeo, i turisti a “due ruote” sono entrati nel cuore dell’Alsazia, tra le verdi e inebrianti colline che si trovano alla base del massiccio dei Vosgi, percorrendo la famosa “strada dei vini”, attraversando paesini e borghi da cartolina con le caratteristiche case “ a graticcio”.


L’itinerario è stato effettuato percorrendo piste ciclabili sulle alzaie di canali o su stradine secondarie e poco trafficate, seguendo i cartelli ciclistici che ben segnavano la strada da seguire da un paese all’altro. 


Qualche infaticabile e indistruttibile(ovviamente c’era sempre il più anziano del gruppo, ma non diremo chi è)ha effettuato due deviazioni allungano così il chilometraggio e il dislivello: il Mont Saint Odile, con la sua abbazia sulla cima e il colle de la Schlucht, alla fine della valle di Munster. 


Abbiamo pernottato a Saverne, Strasbourg, Obernai e Colmar. Il percorso è stato prevalentemente collinare e abbiamo effettuato circa 230 Km. Viaggiare in bici è sicuramente per noi una continua emozione all’aria aperta. 


E’ da diversi anni che a me e Roberto piace andare in ferie utilizzando la bici come mezzo di trasporto e speriamo ,con queste brevi vacanze organizzate per i soci CAI, di essere riusciti a trasmettere un pochino di questa nostra passione anche agli amici partecipanti alla gita.

E’ veramente bello vedere per chi rimane indietro (come me) un “gruppone” di 20 25 biciclette colorate, “padrone” della strada, tutte insieme, incuranti delle auto che cercano di passare veloci. 

 

E’ sempre un’esperienza straordinaria, che vale, almeno una volta l’anno, VIVERE!!

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